ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E, UNRAE: proposta congiunta sull’automotive

ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE fronte comune su incentivi e automotive

ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E, UNRAE: proposta congiunta sull’automotive

ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE hanno presentato al ministro dell’Economia Giorgetti una proposta condivisa su alcuni dossier fondamentali per il settore automotive e hanno richiesto l’avvio di un tavolo interministeriale per la filiera italiana. Questo annuncio è stato fatto durante l’Automotive Dealer Day 2024. Di fronte alle sfide future, l’ecosistema italiano dell’automobile si è presentato più unito che mai durante il panel istituzionale dell’evento, che ha visto un confronto aperto e costruttivo tra le principali associazioni del settore e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE insieme per incentivi e automotive

ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE evidenziano che negli ultimi anni la politica incentivante nel settore automobilistico ha generato una grande incertezza. Questo ha portato a una disparità nel mix di alimentazioni nel mercato auto italiano rispetto agli altri grandi Paesi europei, dove sia l’industria che i consumatori godono di una visione più chiara sulle agevolazioni disponibili. In Italia, al contrario, la normativa sull’Ecobonus è stata modificata ben quattro volte dal 2020 ad oggi e spesso gli annunci non sono stati seguiti da una rapida attuazione delle misure, con i risultati evidenziati negli ultimi mesi.

La proposta avanzata da ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE si concentra sulla revisione della fiscalità delle auto aziendali con l’obiettivo di favorire l’adozione delle nuove tecnologie e sostenere le imprese nel processo di rinnovamento del proprio parco auto, nonché nell’accelerare la diffusione della mobilità sostenibile a zero e basse emissioni in Italia.

Un aspetto cruciale di questa proposta è che intervenendo sulle auto aziendali si favorisce lo sviluppo di un mercato dell’usato di qualità, il quale può contribuire significativamente all’adozione delle nuove tecnologie, consentendo a un numero sempre maggiore di persone di accedervi e contribuendo all’aggiornamento del parco auto circolante nel Paese.

ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE riaffermano l’importanza di ripristinare le risorse del Fondo Automotive per il 2025 e di destinare esclusivamente tali risorse fino al 2030 per sostenere, facilitare la transizione e promuovere lo sviluppo del settore automobilistico nazionale. Le associazioni sottolineano che il fondo rappresenta un punto di partenza essenziale per le azioni da intraprendere nel breve e medio termine al fine di mantenere l’Italia tra i principali attori nel settore automobilistico e garantire la competitività di un settore che svolge un ruolo fondamentale nell’economia del Paese, contando quasi 1,3 milioni di addetti complessivi tra industria e servizi.

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