Auto cinesi: gli USA alzano i dazi sulle elettriche dal 25 al 102,5%

L’aveva promesso nei giorni scorsi, ora è ufficiale: Joe Biden ha varato una stangata sulle auto elettriche cinesi. Gli Stati Uniti hanno alzato i dazi sulle vetture a zero emissioni provenienti dal paese asiatico dal 25 al 102,5%. Ma non solo, perché sono stati alzati anche quelli per batterie al litio, chip e pannelli solari.

”Pratiche economiche scorrette della Cina”

Le esportazioni cinesi erano cresciute notevolmente negli ultimi due anni, nonostante numeri comunque ancora molto limitati nel panorama americano. E Biden non vuole crescano ulteriormente. “La Cina è semplicemente troppo grande per giocare secondo le proprie regole – le parole di Leal Brainard, direttore del NEC – Sta usando lo stesso schema già usato in passato, inondando i mercati globali con esportazioni sottoprezzo, grazie a pratiche economiche scorrette”.

Inoltre, secondo quanto spiegato da Washington, i nuovi dazi “proteggeranno i costruttori americani e difenderanno gli investimenti ed i posti di lavoro, dalle importazioni cinesi a prezzi ingiusti”.

Non solo auto

Come dicevamo, non solamente le auto elettriche sono colpite da questi nuovi dazi americani. Le batterie agli ioni di litio per le vetture elettriche passeranno ad un dazio dal 7,5 al 25%, quelli per i veicoli non elettrici subiranno lo stesso trattamento dal 2026. Da subito aumenteranno anche i dazi sui chip dal 25 al 50%, così come quelli per i pannelli solari. Le tariffe aumentano anche per acciaio, alluminio e numerosi dispositivi medici. Con l’obiettivo di evitare l’invasione cinese.