Citroen: 100 anni in Italia tra tradizione ed innovazione [FOTO]

Citroen compie 100 anni in Italia. Era il 1924 quando venne realizzato il primo stabilimento del marchio del Double Chevron a Milano, nella zona Portello. Da allora, la casa transalpina ha avuto un successo crescente nel nostro Paese, espandendosi e creando un legame molto importante, con personaggi diventati cruciali nella storia del marchio e vendendo sempre più modelli. Per festeggiare, è stata realizzata una mostra a Dazi Arco della Pace, in centro al capoluogo lombardo.

“Gli italiani hanno sempre amato il nostro brand e celebrare i 100 anni in Italia è la prova di una grande storia – ha detto Laurent Diot, responsabile vendite e marketing Citroen Europa, celebrando il centenario italiano a Milano – Inoltre, l’Italia ha un ruolo molto importante nella crescita dei volumi e del brand a livello europeo”.

Il legame tra l’Italia e Citroen

Come dicevamo, la storia del Double Chevron nel nostro Paese nasce da lontano. Il 5 agosto 1924 il fondatore del marchio André Citroen, rappresentato da Ernest Jordy, firmò il contratto di acquisto di un terreno e di un impianto produttivo a Milano. “Era di proprietà di Nicola Romeo, il fondatore di Alfa Romeo – racconta Giovanni Falcone, managing director Citroen Italia – in un quartiere che, all’epoca, era il punto di partenza di molti brand dell’auto”. E così fu anche per Citroen in Italia.

Un legame diventato sempre più saldo nel corso degli anni successivi, non solo per questo stabilimento: “Flaminio Bertoni, uno dei principali designer del marchio, era italiano ed ha disegnato i modelli più iconici – ha proseguito Falcone – Anche la storica opera d’illuminazione della Tour Eiffel con il nome Citroen, visibile da oltre 40 chilometri di distanza, è stata resa possibile da un italiano, Fernando Jacobozzi, negli anni ‘20. Infine, la C3 di prima generazione, diventata poi la nostra best seller, è stata disegnata da Donato Coco ed ha reso omaggio a Bertoni”.

La relazione tra Citroen e Italia sta proseguendo anche agli anni attuali. “Quel terreno acquistato nel 1924 è ancora oggi punto di riferimento a Milano – conclude Falcone – È la concessionaria Stellantis and You di Via Gattamelata, dove si continuano a vendere Citroen”. Ma il legame è dato anche dai numeri di vendita di questi primi mesi del 2024, dove il marchio ha visto una crescita del 25% di volumi, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, in particolare nel mercato dei privati.

La storia e la mostra

Per celebrare questo centenario, come dicevamo, Citroen Italia ha realizzato una mostra a Milano, a due passi dall’Arco della Pace. Un po’ di storia del marchio, grazie all’Archivio Storico Citroen. “È un’unicità italiana, visto che solo la Francia ce l’ha oltre a noi – ha spiegato la presidente Ilaria Paci – Abbiamo dei pezzi di storia che esistono solo qui, con vetture costruite in Italia. Ma non è solamente la carta, ma anche la storia delle persone, che hanno sognato e desiderato quelle auto”.

Ci sono varie sale, partendo dall’ingresso in cui viene proposto uno scorcio tra passato e presente, con l’esposizione di una storica AC6, prodotta negli anni ’20 nello stabilimento milanese, e della nuova C3, pronta ad arrivare sulle strade di tutto il mondo. Si entra, poi, nella mostra, con la sala d’apertura dedicata agli albori di Citroen, la sede italiana e le prime auto, come la Traction Avant e la 2CV, con il diario di viaggio originale di André Citroen della prima traversata del Sahara.

Si passa, poi, per la stanza delle pubblicità storiche, dagli anni ’20 a quelle odierne, con tante riproduzioni, anche di manifesti meno famosi, ma molto particolari. Non potevano mancare le bicilindriche, la Dyane e la CX, nella sala dedicata agli anni ’60 e ’70, un piccolo tuffo nello sport, per arrivare ai tempi più moderni. Dalle vetture degli anni ’80 a quelle con forme più arrotondate, per arrivare alle prime auto elettriche. C’è un’importante sala dedicata alle iniziative sociali di Citroen, in particolare quelle legate all’Ami, per chiudere con una stanza dedicata ad André Citroen, il fondatore del marchio del Double Chevron. Un viaggio lungo 100 anni, da Milano a… Milano.