CAR VAR | Honda ZR-V: va in gol attraverso la guida

Nell’universo automobilistico, ogni costruttore cerca di proporre vetture che possano distinguersi dalla moltitudine dei modelli offerti dal mercato, per cui abbiamo creato Car Var, una rubrica che aiuta a scoprire i tratti caratteristici delle varie auto. Il primo modello per cui abbiamo richiesto l’aiuto del Var è la Honda ZR-V, una delle protagoniste nel segmento dei C-Suv, che vanta una spiccata personalità. 

Honda ZR-V: gli elementi di stile sottolineati dal Var

Osservandola attentamente, è chiaro che i designer abbiano puntato su uno stile in cui spicca l’armonia, con superfici ben raccordate tra loro, però, l’intervento del Var ci consente di notare gli elementi distintivi che spiccano in un insieme equilibrato: alla lavagna luminosa si evince che la calandra, i fari, i cerchi in lega e gli scarichi rappresentano tanti dettagli che affiorano in maniera distinta e consentono alla ZR-V di differenziarsi dalle altre vetture della categoria. Con i dettagli giusti al posto giusto la sala Var approva il lavoro degli uomini Honda e convalida uno stile che ha un sapore più europeo che manga. 

Honda ZR-V: un abitacolo dal design equilibrato con delle particolarità scovate dal Var

L’equilibrio esterno si ritrova con una continuità contagiosa anche all’interno della Honda ZR-V, che consente a 5 persone di stare comode, senza obbligare il passeggero centrale a rinunciare al consueto comfort di cui beneficiano gli altri occupanti. Come impone la moda, la strumentazione è digitale, mentre lo schermo dell’infotainment appare razionale nella grafica, per cui rinuncia ad un effetto wow in favore di una praticità d’utilizzo. La sala Var, sempre pronta ad intervenire quando serve, ci richiama per un dettaglio che, ad una prima occhiata generale c’era sfuggito, quello delle bocchette del clima collegate da una griglia per un effetto di continuità che conquista. Ma l’intervento del Var ci pone di nuovo di fronte all’immagine dell’abitacolo per evidenziare come il tunnel centrale offra una soluzione ponte che, oltre ad avere il suo fascino visivo, ha una funzione svuota tasche. Infine, l’analisi del bagagliaio da parte del Var svela un vano ben organizzato ma dalla capienza di 390 litri, quindi inferiore a quella delle concorrenti che primeggiano sotto questo aspetto. 

Una guida che appaga l’ego e risparmia il portafoglio

 Inizia il secondo tempo di questa prova coadiuvata dal Var, e passiamo all’analisi di quello che è nascosto sotto le forme del Suv giapponese. Nello specifico, troviamo una power unit full hybrid composta da un 2 litri a benzina e due motori elettrici che eroga una potenza di sistema di 184 CV. Dopo i primi chilometri il Var entra in azione e ci segnala come l’handling sia piuttosto coinvolgente, anche per via del cambio a variazione continua che simula una trasmissione convenzionale tanto far avvertire dei reali cambi di marcia: un dettaglio che è stato approvato all’unanimità. Questo però non inficia il comfort generale che rimane sempre di livello superiore, visto che ad un assetto composto corrisponde una taratura delle sospensioni capace di smorzare con efficacia le asperità ed un comfort acustico significativo. Dal Var, inoltre, ci fanno notare che qualcuno potrebbe utilizzare i paddle per scalare o passare ad un rapporto superiore, ma in realtà le palette dietro il volante consentono di gestire il livello di rigenerazione della batteria. Anche questo aspetto contribuisce a mantenere bassi i consumi che si attestano, in media, sui 20 km/l. 

Una dotazione che punta sulla sicurezza

A livello di listino la Honda ZR-V ha un costo che parte da 42.300 euro, incentivi esclusi, ma la dotazione secondo il Var è di rigore, in quanto comprende tutti gli ADAS per una guida autonoma di secondo livello.