Incidenti stradali: Salvini ‘-9% di mortalità nei primi 9 mesi del 2023’
"L'alcolock? Bisogna parlare anche con le case costruttrici"
Gli incidenti stradali portano a numerosi decessi, “circa 3.200 all’anno” spiega Matteo Salvini. Però i dati dei primi tre trimestri del 2023 sono più incoraggianti ed hanno “portato ad una riduzione dell’8% dell’incidentalità e del 9% della mortalità”, secondo i dati Istat annunciati dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
”Il 90% dipende dal fattore umano”
Il leader della Lega sta spingendo per un aggiornamento del Codice della Strada, con strette importanti legati a chi si mette al volante ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti. “Spero che sia un’inversione di tendenza che ci accompagnerà nei prossimi mesi – ha proseguito – perché 3.200 morti sono un Comune italiano che scompare ogni anno è un dazio che è impossibile pensare di continuare a pagare”.
Questi incidenti dipendono per il 90% “non dal mezzo, ma dal fattore umano” e, di conseguenza, sono fondamentali “educazione stradale, prevenzione e controlli”. Si è parlato anche della possibile introduzione dell’alcolock, il dispositivo che impedisce l’avvio dell’auto se il tasso alcolemico del guidatore è superiore a zero, tra le possibili e future nuove normative: “Ovviamente bisogna parlare anche con le case costruttrici, fare in modo che possano dotare i mezzi di questi strumenti”.
“Dobbiamo immaginare la mobilità di domani”
Salvini ha anche parlato dell’intelligenza artificiale sulle vetture: “Noi abbiamo il dovere di immaginare la mobilità di domani – le parole in un convengono a Milano – Non bisogna avere paura. Va assolutamente capita e accompagnata, normata ma non fermata, perché sarebbe folle fermare il futuro in Italia”.
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