Mercato auto Europa 2022: settembre chiude in positivo, +7,9%
Crescono i gruppi tedeschi, mentre Stellantis fa segnare un -2,6%
Il mese di settembre 2022 conferma la minima ripresa del mercato auto in Europa, visto che si vede nuovamente un segno positivo sul bilancio mensile: +7,9%. Con tutti i principali mercati del Vecchio Continente in salita, anche se il bilancio dell’anno è ancora decisamente in segno negativo, con 890mila auto in meno immatricolate.
I numeri di settembre
Entrando nel dettaglio, lo scorso mese sono state immatricolate 1.049.926 auto nei paesi dell’Unione Europea, più Regno Unito ed EFTA, rispetto alle 972.845 di settembre 2021. Un piccolo segnale, però nel confronto di un mese che era stato decisamente negativo un anno fa.
Passando ai vari Paesi, la miglior performance mensile è della Germania (14,1%), seguita dalla Spagna (+12,7%), per gli unici due stati dove c’è una crescita in doppia cifra. Risalita molto più contenuta in Francia (+5,5%), Italia (+5,4%) e Regno Unito (+4,6%). Segno positivo più o meno anche per tutti i paesi, con l’esclusione di quelli nordici (Danimarca, Norvegia e Svezia), oltre ad Ungheria, Slovacchia e Slovenia.
Sul fronte dell’elettrico, il nostro mercato si distingue ancora fra i 5 Major Markets come fanalino di coda nella quota percentuale di auto “alla spina”, dove eccelle la Germania con gli ECV che ormai coprono un terzo del mercato (32,3%) mentre l’Italia è a meno di un decimo (8,5%), lontana dalle quote di Francia (24,2%) e Regno Unito (22,4%) e inferiore anche alla Spagna (11,1%).
Bene le tedesche, scende Stellantis
Parlando, invece, di gruppi e case automobilistiche. Le tedesche sfruttano la risalita del mercato locale per segnare una buona crescita per i principali gruppi: da Mercedes (+27,8%) a Volkswagen (+20,4%), passando per BMW (+1,5%). Segni positivi anche per Toyota (+11,5%), Ford (+31,5%), Nissan (+12,8%) e Volvo (+5,4%)
In discesa, invece, il Gruppo Stellantis, con un complessivo -2,6%. In crescita Alfa Romeo, Lancia e Peugeot, mentre vanno in segno negativo Opel e, soprattutto, Jeep. Tra i gruppi e marchi in discesa, ci sono Hyundai (-7,2%), Renault (-1,5%), Mitsubishi (-32,4%) e Honda (-20,2%).
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