Mercato auto in Italia: a febbraio un nuovo calo delle vendite del 22,6%

A febbraio 2022 si è registrato un altro pesante crollo delle immatricolazioni nel mercato dell’auto. Dopo un inizio di anno con immatricolazioni ridotte di un quinto, si appesantisce il calo nel secondo mese del 2022 con 110.869 vetture vendute e una flessione del 22,6% rispetto allo stesso mese del 2020, quando il mercato era sostenuto dagli incentivi.

Aggiungendo i numeri rilevati a gennaio, si raggiunge una quota di 18.716 immatricolazioni nel primo bimestre di quest’anno. Questo si traduce in un calo del 21,1% con quasi 60.000 immatricolazioni perse rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ben 125.000 in meno del 2019, l’ultimo anno pre-pandemia.

L’analisi condotta dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), dal punto di vista degli utilizzatori, evidenzia un tracollo dei privati di circa il 26% a quasi 70.000 unità rispetto a febbraio 2021, interessato dagli incentivi. Le autoimmatricolazioni hanno perso il 22,7% mentre il noleggio a lungo termine prosegue nel suo trend di ascesa, arrivando a sforare il 20% di quota sul totale con 22.200 esemplari. Il noleggio a breve termine, invece, ha segnato un altro mese negativo con 2,7% di quota e 3000 immatricolazioni.

Le auto elettriche e ibride plug-in hanno perso punti percentuali

Analizzando le alimentazioni, febbraio 2022 ha registrato una diminuzione della quota delle auto elettriche e un lieve calo anche delle ibride plug-in, che si fermano rispettivamente al 2,8% e al 4,9% del totale, facendo ancora peggio di gennaio. Per quanto riguarda le auto a benzina e diesel, hanno registrato uno share rispettivo del 26,4% e del 22,3%.

Le GPL hanno ancora una volta registrato una crescita delle vendite con una quota dell’8,2% a febbraio e dell’8,7% nel cumulato gennaio-febbraio, supportato dall’incremento dei costi dei carburanti.

Il metano, invece, ha perso quasi il 60% delle immatricolazioni, fermandosi all’1,2% del totale a febbraio e all’1,3% nel periodo gennaio-febbraio. Le ibride hanno mantenuto la leadership con il 34,2%, con le full hybrid all’8,6% e le mild hybrid al 25,6%.

I crossover sono stati i più apprezzati dagli italiani

Il pesante calo a doppia cifra di febbraio ha riguardato tutti i segmenti del mercato, fatta eccezione per le top di gamma. Tra le carrozzerie, i crossover si sono posizionati al primo posto con la quota più alta di sempre pari al 43,6%. Insieme ai fuoristrada, arrivano a coprire il 52,6% del totale immatricolato. Seguono le berline con il 41,3% e le station wagon con il 2,8%.

Tutte le aree geografiche sono state caratterizzate da una pesante contrazione delle vendite compresa tra il 21,3% e il 25,4%. Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni si attestano a febbraio 2022 a 119,1 g/km, in calo del 5,3% rispetto al 2021, ma in crescita rispetto a gennaio (118,2 g/km) e a dicembre 2021 (113,9 g/kg).

A differenza del nuovo, il mercato dell’usato ha segnato un +34,3% a febbraio 2022 con 406.956 di passaggi di proprietà (senza contare le minivolture).

La leader indiscussa è stata Fiat

Ancora una volta, Fiat è stata la leader del mercato con 116.066 vetture immatricolate a febbraio 2022, anche se ha registrato una perdita del 29,49% rispetto a febbraio 2021 (22.786). Al secondo posto abbiamo Ford con 8656 mentre al terzo Volkswagen con 7265. Tra i gruppi automobilistici, al primo posto c’è Stellantis con 41.987 immatricolazioni (-29,08% rispetto a febbraio 2021), il Gruppo Volkswagen in seconda posizione con 15.422 (-29,01%) e il Gruppo Renault al terzo posto con 10.433 (-5,99%).

Tra le auto più vendute in Italia a febbraio 2022 abbiamo la Fiat Panda con 10.130, la Lancia Ypsilon con 3894 e la Ford Puma con 3180.