Mercedes aumenta gli investimenti sui motori diesel e benzina

Mercedes è una di quelle case automobilistiche che sembra voler rivedere i propri piani per il futuro. Infatti dopo aver ammesso che le previsioni sulle auto elettriche forse sono state fin troppo ottimistiche adesso giunge la notizia che la casa automobilistica di Stoccarda ha deciso di ritornare ad investire forte sui motori diesel e benzina.

Mercedes cambia strategia e investirà più soldi nei motori diesel e benzina

Nel corso di una recente intervista rilasciata alla stampa tedesca, il numero uno di Mercedes, l’amministratore delegato Ola Källenius ha affermato che almeno fino al 2030 la tecnologia dei motori diesel e benzina avrà un ruolo di primo piano nella sua azienda, ma per garantire che questi motori rispettino le norme sulle emissioni saranno necessari investimenti importanti.

Solo per quanto riguarda il 2024 Mercedes investirà oltre 14 miliardi di euro sulle nuove tecnologie. Queste somme non saranno destinate solo a elettrificazione e digitalizzazione ma anche ad adeguare alle nuove normative i motori diesel e benzina che dunque ancora per un lungo periodo faranno parte della gamma della casa automobilistica tedesca per la gioia di molti clienti che per il momento non pensano di passare all’elettrico.

Il CEO non ha detto esattamente quando la casa tedesca investirà sui motori diesel e benzina ma ha ammesso che la cifra è molto più alto di quanto era stato ipotizzato in precedenza. L’obiettivo di Mercedes è quello di aggiornare gli attuali motori in maniera da averli al massimo livello tecnologico possibile ma senza spendere cifre troppo elevate.

Mercedes vuole apportare modifiche a tutti i “motori a combustione e alle combinazioni di trasmissione rilevanti” per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.

Källenius ha suggerito che i motori futuri saranno in qualche misura elettrificati, il che significa che possiamo aspettarci un aumento significativo del numero di veicoli ibridi nella gamma. Il numero uno di Mercedes infine ha smentito le voci secondo cui lo sviluppo di una piattaforma per la nuova EQS sarebbe stata cancellata.