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Prezzi benzina: no al taglio accise “Le risorse servono per altro”

I prezzi dei carburanti sono tornati a salire e la benzina si riavvicina alla quota di 2 euro al litro, ma non ci saranno interventi dal Governo su questo tema. Il ministro Adolfo Urso ha escluso un taglio delle accise, come avvenne un anno fa: “Riteniamo che le risorse pubbliche debbano essere destinate dove ci sono davvero delle emergenze”.

”Dipende dalle quotazioni internazionali”

E, secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, il costo dei carburanti non lo è, nonostante i rialzi importanti dell’ultimo mese, proprio in coincidenza con l’esodo estivo: “Il prezzo dei carburanti è cresciuto di 4 centesimi nell’ultima settimana – ha proseguito – È la conseguenza dell’incremento delle quotazioni internazionali, che comunque restano lontane da quelle precedenti, quando siamo riusciti a convincere la Commissione Ue sul tetto al prezzo del gas”.

I cartelli ai distributori

Oggi, comunque, scatterà una novità sul fronte carburanti. Come scrivevamo ieri, i distributori saranno obbligati ad esporre il tabellone sul prezzo medio regionale (nazionale per le pompe in autostrada): “Ciascun cittadino può verificare se viene sottoposto a un costo superiore a quello medio, potrà quindi accertarsi e scegliere”.

Secondo il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, sarà una svolta importante: “Cambierà tutto con la scelta di imporre una maggiore trasparenza ai distributori. Il singolo cittadino potrà verificare il prezzo medio giornaliero sia dal sito, sia dal tabellone che dovrà essere esposto in tutti i distributori italiani”. Vedremo se basterà.

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