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Prezzi benzina: scatta l’obbligo dei cartelli con la media

Mentre i prezzi dei carburanti sono sempre più in salita in Italia, da domani scatta l’obbligo dell’esposizione dei cartelli con la media per i distributori. Un punto su cui si è discusso molto e rientrato nel decreto del Governo Meloni di inizio anno, per contrastare i forti rialzi e le eventuali speculazioni sui prezzi alle pompe.

Come funziona

Il 1° agosto scatta questo obbligo: i distributori situati fuori della rete autostradale dovranno applicare il prezzo medio regionale e delle province autonome, mentre i benzinai presenti lungo la rete autostradale dovranno applicare il prezzo medio nazionale. I prezzi saranno forniti direttamente dal Ministero sul proprio sito ogni mattina, entro le 8.30, ed i cartelloni dovranno essere esposti entro le 10.30 per chi apre entro le 8.30, entro le due ore successive per gli altri casi.

Nello specifico il cartellone dovrà essere esposto, ben visibile, all’interno dell’area di rifornimento e dovrà inoltre seguire il seguente ordine dall’alto verso il basso: diesel, benzina, GPL e metano. “Ciascun cittadino può verificare quando va a fare rifornimento di benzina – le parole di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy – se viene sottoposto a un prezzo superiore al prezzo medio”.

I prezzi al 31 luglio 2023

Intanto, come dicevamo, i prezzi sono sempre più alti. Secondo la consueta elaborazione di Quotidiano Energia, infatti, il prezzo medio praticato della benzina al self è oggi di 1,912 euro al litro, mentre il servito è ben oltre i 2 euro, arrivando a 2,045 €/l. Aumenta anche il costo del diesel, con una media al self di 1,766 euro al litro ed al servito di 1,900 euro al litro. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,713 e 0,732 euro/litro (no logo 0,692), mentre il metano auto si colloca tra 1,402 e 1,476.

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