Suzuki si conferma al di sotto della media di mercato come emissioni di CO2

Arrivano ottime notizie per Suzuki. Secondo i dati diffusi da Dataforce che si basa su quanto pubblicato dal Ministero dei Trasporti a maggio 2024, le vetture della casa giapponese immatricolatenel nostro paese hanno fatto registrare emissioni medie di CO2 di 118,1 grammi per chilometro. Se si prendono in considerazione i primi 5 mesi dell’anno, si tratta di una media di 119,4 grammi per chilometro. Dunque questo rappresenta un dato inferiore alla media nazionale di 122,5 grammi per chilometro.

Secondo Dataforce le auto di Suzuki hanno emissioni di CO2 inferiori alla media

La cosa non stupisce più di tanto se si pensa che Suzuki è dal 2016 che si distingue sul mercato delle auto ibride, avendo introdotto la sua innovativa tecnologia Hybrid, che non richiede ricarica esterna e si è affermata come caratteristica primaria della sua gamma. La casa giapponese dunque punta sempre di più a fornire ai suoi clienti veicoli rispettosi dell’ambiente, offrendo una gamma esclusivamente ibrida in quasi tutti i segmenti di mercato.

Le opzioni di ibridazione variano da 12 a 355 Volt, e tutti hanno come obiettivo quello di massimizzare sia l’efficienza energetica ma senza tralasciare il piacere di guida, offrendo allo stesso tempo prestazioni di alto livello. I veicoli Suzuki tra le altre cose sono apprezzati soprattutto per la loro capacità di carico, affidabilità e solidità, e rispetto alla concorrenza sono anche più leggeri e più compatti, cosa che ovviamente si traduce in minori consumi e emissioni, oltre a offrire una maneggevolezza e un’esperienza di guida eccellente.

Suzuki dunque è praticamente l’unica casa automobilistica che offre una gamma completamente ibrida e, ad eccezione della Swace, interamente 4×4. Nella sua gamma troviamo vetture del calibro di Ignis, Swift, Vitara, S-Cross, Swace e Across Plug-in. La gamma Hybrid del brand nipponico mette in evidenza quello che è l’impegno del marchio verso l’efficienza ottimale in ogni stadio del ciclo di vita del veicolo, dalla selezione delle materie prime fino al riciclo finale, passando per l’utilizzo quotidiano. Questo approccio segue i principi dello “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, enfatizzando la semplicità e l’efficienza in armonia con la bellezza.