Toyota GR Yaris 2024: la PROVA della pepata giapponese [FOTO]

La Toyota GR Yaris è nata quattro anni fa ed ha avuto un successo importante, anche maggiore di quanto sperato dalla casa giapponese. Così il marchio asiatico si è messo al lavoro per rinnovare la piccola sportiva con animo racing, presentando qualche mese fa un restyling abbastanza profondo. Non tanto a livello estetico, ma soprattutto all’interno dell’abitacolo e sotto il cofano, dove ora è presente un motore più potente da 280 CV. Con anche l’introduzione del cambio automatico.

La rinnovata pepata giapponese si appresta ad arrivare sulle strade italiane, con le prime consegne annunciate ad agosto, e noi abbiamo avuto l’occasione di metterci al volante in anteprima di questo atteso modello, a Lione, sia su strada che in pista. Per avere le prime impressioni di guida e verificare come è cambiata la vettura, nel suo comportamento dinamico, in attesa di poterla poi avere ‘in mano’ prossimamente per alcuni giorni, in modo da poter effettuare un test completo.

Dimensioni e design

Non sono cambiate le dimensioni della GR Yaris, con la confermata lunghezza di 4 metri, una larghezza di 1,81 metri ed un’altezza di 1,46 metri, con un passo di 2,56 metri per dare lo spazio ai quattro passeggeri per cui è omologata. C’è posto per una persona in meno, rispetto alla Yaris tradizionale, e l’abitabilità posteriore è piuttosto limitata, a causa della conformazione dell’abitacolo e della parte anteriore, così come la capienza del bagagliaio è ridotta, ad appena 174 litri. D’altra parte ci troviamo al volante di una versione sportiva, dedicata più al divertimento che ai viaggi.

Anche a livello estetico, è una vettura completamente diversa da quella classica, con la quale condivide solo fari, specchietti retrovisori e antenna sul tetto. Per il resto, ogni elemento è studiato pensando alle prestazioni, come la nuova maglia d’acciaio per la griglia inferiore oppure la griglia laterale con un’apertura più ampia, per migliorare il raffreddamento. Lateralmente, oltre all’andamento sportivo, si notano i cerchi in lega da 18”, mentre nel posteriore sono state spostate le luci antinebbia e di retromarcia, ora integrate nei gruppi ottici principali, riducendo il rischio danni.

Interni e tecnologia

Novità più rilevanti sono arrivate all’interno dell’abitacolo, prendendo spunto dalle vetture da corsa e da rally. Il sedile sportivo in pelle nera è stato abbassato di 25 mm, con la conseguente regolazione del volante, anch’esso in pelle con logo GR, così come è stato modificato il senso della cambiata. Il campo visivo del guidatore è stato migliorato abbassando il bordo superiore del cruscotto di 50 mm, cambiando la posizione dello specchietto retrovisore e inclinando il pannello di controllo di 15 gradi verso il conducente. Inoltre, i comandi per la guida sportiva sono più vicini al guidatore. Risponde presente anche il climatizzatore automatico bi-zona.

Aggiornamenti anche sulla tecnologia, con un nuovo digital cockpit da 12,3 pollici con due layout: normale e sport, quest’ultima con informazioni incentrate sulle prestazioni. Sul modello automatico, la visualizzazione include la temperatura dell’olio del cambio e un avviso visivo e sonoro per avvertire il conducente quando i giri del motore sono troppo alti. Questo quadro strumenti digitale è personalizzabile con un ampio numero di informazioni. L’intuitivo sistema di infotainment propone un touchscreen da 8”, con compatibilità Apple CarPlay e Android Auto e navigatore integrato con aggiornamenti live, anch’esso preciso, seppur non sempre così facile da capire nelle indicazioni. Presenti due prese USB per la ricarica, ma non la piastra wireless.

Prova su strada

Ora è tempo di metterci al volante della nuova GR Yaris, prima sulle strade nei dintorni di Lione, salendo verso il Col du Granier. La vettura è spinta dal rinnovato motore 1.6 tre cilindri in linea, con potenza e coppia aumentate rispettivamente a 280 CV (+19 CV) e 390 Nm (+30 Nm). La sportiva si mostra subito davvero divertente, con la scocca più rigida e la trazione integrale con funzioni dedicate per rendere questo modello più dinamico. Effettivamente, il risultato è molto buono. Salendo sui tornanti, la sportiva giapponese è sempre sicura, con un assetto stabile e migliorato rispetto alla generazione precedente, anche quando si adotta un’andatura più brillante.

Come dicevamo, la grande novità di questa versione 2024 è l’arrivo dell’inedito cambio automatico ad otto rapporti. I puristi delle sportive storceranno un po’ il naso, pensando ad una gestione delle marce lasciato alla meccanica, ma questa trasmissione è davvero soddisfacente. Precisa e fluida nelle cambiate, quando la si utilizza tranquillamente in modalità Normal, ma soprattutto se si vuole dare un po’ più di pepe alla guida e si inserisce la Sport. Regala sempre la giusta coppia e cambia al momento giusto. Poi c’è anche la possibilità di utilizzarlo in manuale, sia tramite le palette al volante sia utilizzando la leva sul tunnel centrale. Ma non se ne sente l’esigenza.

Le sospensioni sono un po’ più rigide, rispetto alla versione uscente, però anche l’assorbimento di buche e disconnessioni del terreno è abbastanza buono, sempre considerando che stiamo guidando una vettura con animo sportivo. Ma il comfort è sicuramente di ottimo livello, sia per i comodi sedili e sia per una posizione di guida più efficiente. Di conseguenza, se si vuole fare qualche chilometro in più, si può percorrere senza particolari problemi. Se vogliamo trovare una nota meno positiva, oltre all’abitabilità posteriore e al bagagliaio, la visibilità posteriore è ridotta.

Non manca un pacchetto completo di ADAS, per rendere più sicura la marcia e più agevole la vita del conducente. Il Toyota Safety Sense è di serie per tutte le versioni, con frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni, ciclisti e motociclisti, mantenimento di corsia, riconoscimento segnaletica stradale, cruise control adattivo, abbaglianti automatici e rilevamento della stanchezza del conducente. Presenti anche retrocamera e sensori, per facilitare le manovre.

Chiudiamo parlando un po’ di consumi, sempre considerando che, chi acquista una GR Yaris, lo fa più per divertirsi al volante e si occupa meno di questo dato, rispetto ad una classica utilitaria. Comunque, la casa ha dichiarato un consumo medio nel ciclo combinato WLTP di 9 litri ogni 100 km: il computer di bordo ci ha segnalato un consumo di 12 l/100 km con una guida sportiva verso il Col du Granier, mentre adottando una guida tranquilla, il dato è sceso a 8,5 l/100 km.

Prova in pista

Abbiamo effettuato anche qualche giro del circuito di Laquais, per dare uno sguardo anche al comportamento della sportiva giapponese in pista. Dove abbiamo anche utilizzato la nuova modalità di gestione della trazione integrale: la classica Normal è identica a prima, con la coppia ripartita 60/40 tra davanti e dietro, mentre la Sport è stata sostituita da Gravel (53/47). Quella per la pista, la Track, prima ripartiva la coppia 50/50, ora varia automaticamente da 60/40 a 30/70.

La GR Yaris si mostra sempre composta, anche tra i cordoli, permettendo divertimento al conducente. Anche se non manca un po’ di sottosterzo e, soprattutto, in uscita di curva non è così rapida nell’accelerazione, come avviene nelle vetture dedicate principalmente all’utilizzo in pista. Dunque, un modello abbastanza performante anche in circuito, ma, a nostro parere, più adatto a chi vuole divertirsi guidando in strada, soprattutto affrontando qualche passo montano o tratto tortuoso.

Allestimenti e prezzi

La Toyota GR Yaris 2024 è prevista con l’unico allestimento Circuit e nelle versioni speciali Ogier e Rovanpera. Il listino prezzi parte da 52.000 euro (+3.000 euro per il cambio automatico) e sale a 75.000 euro per le entrambe le versioni speciali. Ma è già sold out per il mercato italiano, con le 500 unità disponibili già vendute in pochissimi giorni, dopo il lancio di marzo. Tuttavia, i vertici del marchio ci hanno detto che cercheranno di far arrivare nuovi esemplari prossimamente.